Leggiamo spesso di problemi legati ai termocamini. Questi possono essere di varia natura ma, nel caso di Vulcano, nessuno derivante da difetti di prodotto. Ciò nonostante mettiamo a disposizione un apposito ufficio di consulenza per aiutare gli utenti a risolvere qualunque tipo di problema.
Andiamo a scoprire insieme quali sono i problemi più comuni:
Il fumo è prodotto dalla combustione della legna nel termocamino, ma è il condotto fumario che lo aspira e lo conduce all’esterno. Pertanto, in caso di fumo, bisogna verificare che:
Quando il problema non si verifica subito, ma dopo un periodo di corretto funzionamento, vuol dire che il condotto fumario è buono ma si è sporcato. Pertanto, bisogna pulirlo.
Un altro aspetto importante è l’areazione. Infatti, se non c’è aria a sufficienza, oltre alle difficoltà di combustione, si avrà anche fumo in casa. Per verificare basta aprire una finestra e controllare se il fumo non esce più. In questo caso, vuol dire che l’aria presente nella stanza non basta e bisogna creare o allargare la presa d’aria. Naturalmente, non tutti i termocamini sono uguali e non tutti prelevano l’aria comburente dal locale in cui sono installati. Infatti, i modelli Vulcano StarGold prelevano l’aria comburente direttamente dall’esterno e riescono a funzionare correttamente anche con canne fumarie non troppo lunghe.
Un termocamino per funzionare bene ha bisogno di legna stagionata. Infatti, se umida o poco essiccata, oltre a contenere meno calore, parte di esso viene consumato per asciugarsi. Altri aspetti importanti sono:
Quest’ultimo aspetto rappresenta il principale motivo di insoddisfazione, in quanto essendo rilevati in condizioni diverse, le differenze possono essere enormi.
A questo ha messo rimedio la Vulcano con i suoi modelli StarGold. Infatti, con questa nuova linea, l’azienda è riuscita per la prima volta in assoluto a portare i risultati pratici quasi allo stesso livello di quelli di laboratorio. Pertanto, un termocamino di questa tipologia, alimentato con legna stagionata permette di riscaldare a dovere qualunque abitazione.
I prodotti meno performanti possono andare in ebollizione anche per un carico di legna eccessivo o per altri motivi e il ripristino del normale funzionamento non è sempre agevole.
Un buon termocamino come quelli dell’azienda Vulcano può andare in ebollizione solo per una prolungata mancanza di energia elettrica o per la rottura del circolatore. Inoltre, finita l’ebollizione tutto torna alla normalità senza lasciare conseguenze.
In pratica, con un termocamino di buona qualità, l’ebollizione avviene solo per il blocco della circolazione verso l’impianto e non crea conseguenze.
Se la temperatura sale a rilento, in un termocamino con prestazioni certe come quelli dell’azienda Vulcano, i motivi possono essere solo due: poca legna o eccessivamente umida. Se il problema si manifesta dopo almeno un anno di utilizzo, può essere anche una mancata manutenzione. Su altri termocamini, oltre a quanto descritto bisogna considerare anche la differenza tra i dati di laboratorio e quelli del normale utilizzo in quanto ci si può trovare nella condizione di avere un prodotto con valori tecnici pienamente rispondenti alle necessità ma con caratteristiche pratiche del tutto diverse.
La circolazione dell’acqua all’interno di un buon termocamino, come quelli Vulcano, avviene in modo naturale, per differenza di peso tra l’acqua calda (più leggera) che sale e quella fredda (più pesante) che scende. Pertanto, non essendo azionata da meccanismi la circolazione, non può bloccarsi in alcun modo.
Cosa diversa è la circolazione tra termocamino e impianto termico. Infatti, questa avviene mediante un circolatore elettrico (pompa), che in caso di avaria o di mancanza di elettricità, blocca la circolazione. Anche una bolla d’aria nelle tubazioni può essere la causa di una mancata circolazione. Pertanto, in caso di blocco della circolazione tra termocamino e impianto, bisogna controllare il circolatore e, se funziona correttamente, bisogna spurgare l’impianto da eventuali bolle d’aria.
Se i termosifoni non si riscaldano e il termocamino va in ebollizione, bisogna controllare il circolatore. Se quest’ultimo funziona correttamente, bisogna spurgare l’impianto da eventuali bolle d’aria.
Se, invece, il termocamino non va in ebollizione, ma la temperatura stenta a salire con un termocamino Vulcano, può essere dovuto a poca legna, a eccesso di umidità o a mancata manutenzione. In caso di altri termocamini, può essere dovuto anche a scarsa potenza, scarso rendimento o eccesso di differenza tra i valori di laboratorio e quelli del normale utilizzo.
Se manca l’energia elettrica per meno di un quanto d’ora, con un termocamino Vulcano non serve fare niente. Se manca per più di un quarto d’ora, bisogna evitare di caricare altra legna. Se ne è stata caricata molta, basta aprire un rubinetto dell’acqua calda per evitare l’ebollizione.
Se l’energia elettrica manca per l’intera giornata, o si carica poca legna in modo da mantenere la temperatura al di sotto dei 90° oppure si apre un rubinetto dell’acqua calda di tanto in tanto.
Nei termocamini che producono l’acqua calda tramite bollitori o scambiatori esterni, in mancanza di energia elettrica, bisogna spegnere il fuoco in quanto il calore prodotto non può essere dissipato in alcun modo e l’ebollizione diventa inevitabile.