Termocamini di nuova Generazione

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Quando si vuole acquistare un sistema di riscaldamento integrato con un termocamino, bisogna acquistare non solo un modello efficiente, ma anche di ultima generazione. Prima di modificare il proprio sistema di riscaldamento, infatti, è importante conoscere anche le normative della propria regione e i limiti imposti. Bisogna, quindi, sapere quale tipologia di termocamino è possibile integrare al proprio sistema di riscaldamento e quali tipologie di certificazione deve avere il prodotto, anche nel caso si vogliano ottenere degli incentivi o sgravi fiscali per l’acquisto.

Tecnologie, aspetti normativi, evoluzioni

Fino a luglio 2007, la costruzione dei termocamini era regolamentata dalla norma Uni 7129, che si occupava solo di alcuni aspetti e permetteva ai prodotti di poter essere certificati con una certa facilità. I termocamini costruiti con questa norma avevano prestazioni molto limitate sia sotto l’aspetto termico che per la qualità delle emissioni e il sistema di installazione a circuito chiuso non era previsto.

Nel 2007, la normativa nazionale è stata sostituita dalla norma Europea Uni En 13229, più corposa e che regolamentava la costruzione dei termocamini sotto molteplici aspetti. Stabiliva i materiali, le regole costruttive, imponeva prove da eseguire in appositi laboratori notificati e richiedeva specifici parametri da rispettare per l’ottenimento della certificazione CE senza la quale il prodotto non poteva essere venduto.
Vulcano srl è stata la prima azienda ad ottenere questa certificazione. Infatti, il giorno stesso della sua entrata in vigore, ha presentato al mercato una nuova gamma di termocamini marchiati CE.

Successivamente, è nato il conto termico, che permetteva a prodotti con un certo rendimento e emissioni di poter accedere a importanti incentivi per la sostituzione di camini, termocamini e stufe a legna. Poi è nata la certificazione ambientale, fino ad arrivare agli attuali Ecobonus e altre tipologie di incentivi. Come si può immaginare, dal 2007 in poi è stato un susseguirsi di sperimentazioni, innovazioni e certificazioni di ogni genere per permettere ai termocamini di poter essere installati ovunque e per accedere agli incentivi.

Tutto ciò ha portato a un miglioramento del prodotto, ma ha anche creato una certa confusione. Infatti, le prove di laboratorio dei termocamini avvengono in condizioni molto diverse dal normale utilizzo.

L’azienda Vulcano, da sempre attenta alle necessità dei suoi clienti, ha investito sui valori di laboratorio, che sulle prestazioni pratiche. Dopo tre anni di sperimentazioni e ricerca, è riuscita a creare la linea StarGold, una nuova generazione di termocamini. In laboratorio, questi prodotti hanno superato il rendimento dell’88%, ottenendo la certificazione ambientale 4 stelle e l’accesso al conto termico. Sotto l’aspetto pratico, introduce una serie di innovazioni:

  • Combustione totale e Regolazione millimetrica, per permettere al termocamino di bruciare bene qualunque tipo di legna
  • Zero bollitori e Zero meccanismi, per consentire installazioni semplici, veloci e senza necessità di bollitori, scambiatori e kit
  • Zero condensa e Protezione galvanica, per consentire al termocamino una vita lunga e senza inconvenienti
  • Zero prese d’aria, per evitare fori a vista e flussi d’aria fredda in casa
  • Effetto refrattario, per dare una certa estetica alla camera di combustione e mantenerla sempre pulita.

Se vuoi saperne di più, leggi anche questi articoli:
https://www.vulcanotermocamini.it/news/innovazioni-vulcano-stargold

Risparmio e impatto ambientale

I termocamini della linea StarGold della Vulcano hanno un rendimento che supera l’88% e la loro capacità di recuperare il calore contenuto nel combustibile è molto simile a quella delle caldaie a pellet.

Riguardo al combustibile, la legna costa meno di tutti:

  • 3 kg di legna contengono lo stesso calore di un metro cubo di metano, ma costano meno di un terzo
  • 1,5 kg di legna contiene lo stesso calore di un litro di Gpl, ma costa circa una quarta parte
  • 1 kg di legna a parità di umidità ha lo stesso calore di un kg di pellet, ma costa meno di un terzo, con la differenza di umidità può arrivare al massimo al 35%-40%.

Riguardo alla capacità dei generatori di calore di recuperare il calore contenuto nel combustibile, al primo posto ci sono le caldaie a gas, poi le caldaie a pellet e poi i termocamini. Per quanto riguarda i termocamini della linea StarGold della Vulcano, il cui rendimento supera l’88% è molto simile a quello delle caldaie a pellet.

Riguardo all’impatto ambientale, bisogna fare delle considerazioni in quanto, se è vero che una caldaia a metano inquina poco, è altrettanto vero che il carbonio contenuto nella legna è lo stesso di cui si è nutrita la pianta durante la sua crescita e che l’ha assorbita dall’ambiente mediante la sintesi clorofilliana. Naturalmente, la differenza la fa anche la qualità del generatore di calore in cui la si brucia. Nel caso dei termocamini della linea StarGold della Vulcano, le emissioni sono davvero irrisorie,  tanto da ottenere sia la certificazione ambientale 4 stelle, che dà l’accesso al conto termico

L’altro aspetto da considerare sui generatori a combustibili solidi e in particolare i termocamini, è la differenza tra i dati di laboratori e i risultati del normale utilizzo. A causa delle diverse condizioni in cui vengono rilevati, infatti, le differenze possono essere enormi. I termocamini Vulcano della linea StarGold, oltre ad avere un rendimento superiore all’88%, la certificazione ambientale 4 stelle e l’accesso al conto termico, sono gli unici capaci di replicare in opera i risultati di laboratorio.

Modelli di termocamini di ultima Generazione

L’azienda Vulcano srl con la linea StarGold ha creato una nuova generazione di termocamini capaci di soddisfare ogni tipo di esigenza, specialmente delle giovani coppie e delle persone non avvezze all’uso del camino. Inoltre, ha voluto creare quattro modelli con cui riscaldare non solo piccole abitazioni ma anche case più impegnative fino a superfici di 500 mq e oltre.

I quattro modelli hanno la stessa estetica e le loro superfici sono lineari e prive di meccanismi. Cambiano invece la potenza, gli ingombri, il peso, il contenuto d’acqua. Ogni modello è adatto a riscaldare una certa superfice e può essere scelto in tre diverse versioni che permettono di fare qualunque funzione in modo semplice, veloce e senza bollitori, scambiatori e kit di nessun genere. Le uniche cose che servono sono: 1 circolatore, 1 vaschetta e qualche valvola per un costo tra i 100 e i 300 Euro.

Il modello va scelto in base alla grandezza dell’abitazione, al suo coefficiente energetico e alla zona climatica in cui è collocata. La versione va scelta in base alle specifiche necessità: solo riscaldamento; riscaldamento e acqua calda oppure riscaldamento in abbinamento ad altre caldaie; riscaldamento e acqua calda in abbinamento ad altre caldaie. Per facilitare la scelta abbiamo creato un apposito simulatore che, una volta inseriti i dati richiesti, mostra il modello e la versione consigliata.

Specifiche dei modelli Vulcano StarGold

I modelli della versione 1 contengono al loro interno solo lo scambiatore primario e pertanto: possono essere installati solo a circuito aperto, possono alimentare impianti termici e anche bollitori che hanno uno scambiatore dedicato al loro interno.

I modelli della versione 2 oltre allo scambiatore primario contengono al loro interno anche uno scambiatore secondario e pertanto: possono essere installati sia a circuito aperto che chiuso, possono alimentare impianti termici di qualunque tipo, possono alimentare impianti termici e produrre acqua calda sanitaria, possono alimentare impianti termici in abbinamento ad altre caldaie, possono alimentare anche bollitori che non hanno uno scambiatore dedicato.

I modelli della versione 3 oltre allo scambiatore primario contengono al loro interno anche due scambiatori secondari e pertanto: oltre alle funzioni dei modelli della versione 2 possono alimentare impianti termici e fornire acqua calda in abbinamento ad altre caldaie e possono anche alimentare due diversi impianti termici assieme a due diverse caldaie rispettando la legge sulla sommatoria di potenza.

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