Stabilire il consumo giornaliero di un generatore di calore è molto difficile in quanto, oltre al suo rendimento, dipende anche dalla grandezza della casa da riscaldare, dalla sua coibentazione e dalla zona in cui è ubicata. Nel caso dei termocamini, è ancora più difficile in quanto dipende anche dal tipo di legna che si andrà ad utilizzare e dalla sua umidità.
Se stabilire il consumo giornaliero è quasi impossibile, lo è molto meno fare una proporzione tra i diversi generatori di calore. Infatti, basta fare un calcolo tenendo presente: il costo del combustibile, il calore contenuto a unità di misura e il rendimento del generatore di calore per stabilire il costo finale per ogni Kwh di calore prodotto da ognuno di essi.
Per l’analisi abbiamo considerato: il costo del metano a Euro 1.45 al mc, il costo del pellet a Euro 10,50 al sacco, la legna essiccata a Euro 15 al quintale e quella verde a Euro 10 al quintale.
Per quanto riguarda il rendimento dei generatori di calore abbiamo considerato: le caldaie a condensazione oltre il 100%, quelle a pellet oltre il 90%, quelli dei termocamini tipo Vulcano attorno all’88%. Dall’analisi è risultato che il costo per ogni Kwh di calore prodotto dalle caldaie a condensazione è di circa Euro 0.148, dalle caldaie a pellet di circa Euro 0.160, dei termocamini tipo Vulcano di circa Euro 0.042.
Da questa analisi, anche se soggetta al continuo variare del prezzo dei combustibili e alle differenze che esistono tra zona a zona, è possibile rendersi conto quanto elevate siano le differenze di consumo tra i vari generatori di calore. Per avere dati più precisi, basta informarsi sul costo dei combustibili nella propria zona e rifare i calcoli.